E’ online il nuovo numero di Univers@ability.
A pag. 69 l’articolo di Alberto Fontana e le riflessioni sul ribaltamento di un paradigma: ma noi siamo davvero a Sua immagine? E questa domanda apre ad una visione di Chiesa che diventi essa stessa l’incarnazione di quel “Dio ferito” già fragile e mancante.
Un avvicinamento controverso, quello tra Chiesa e disabilità, che vuole uscire dagli stereotipi di mera assistenza e cura verso l’altro, ma che tende ad abbracciare il come, negli anni, le persone con disabilità siano state percepite e raccontate. Tema che va al cuore del dibattito, affrontato con la visione appassionata e lungimirante del sentirsi parte integrante di quel disegno di salvezza, di quel destino comune che fa di ogni uomo segno della presenza di Dio, a prescindere dalle sue abilità e disabilità.
CHE COS’È UNIVERS@BILITY?
Univers@bility è un progetto culturale, nato dalla collaborazione di Anffas Nazionale tramite il Consorzio La Rosa Blu e la società Vannini Editoria Scientifica, per far conoscere e diffondere il nuovo modello di approccio alla disabilità basato sui Diritti Umani e sulla Qualità della Vita.
Il periodico trimestrale nasce per far conoscere e diffondere il nuovo modello di approccio alla disabilità, basandosi sui nuovi paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle Persone Con Disabilità. Attraverso il progetto Univers@bility si crea l’opportunità per persone con disabilità, familiari, professionisti, esperti e movimento associativo di disporre di un luogo in cui poter confrontarsi, dialogare, condividere saperi, idee, esperienze e buone prassi.
Una vera e propria agorà virtuale nella quale ogni singolo diviene parte di un grande movimento costituito da attivisti sui diritti umani, civili e sociali delle persone con disabilità.
