Data / Ora
Date(s) - 23 Maggio 2022
17:30 - 19:00
Luogo
Chiesa di S. Giorgio al Palazzo
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La Bibbia dice che “Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio”: come quindi comprendere il dolore delle malattie e le difficoltà con cui la natura colpisce i nostri corpi? Perché Dio permette tutto ciò? Di fronte all’esistenza del male si potrebbe essere legittimo pensare a una Divinità inesistente o indifferente. Una prospettiva che ci potrebbe portare a considerare un mondo con le sue regole naturali, dove Dio (se esistente) affidi al caso, nel cosmo e nella natura, le combinazioni del proprio divenire. Quello che in questo percorso di riflessione, fatto di tante domande e poche risposte, abbiamo forse capito è che, nella visione cristiana, Dio non è indifferente o lontano, ma non sottrae l’uomo alla sua libertà e alla sua responsabilità. Il nostro compito sembra essere di riconoscere la bellezza presente nella natura del mondo e di tutelare il Bene, in qualsiasi forma essa si manifesti.
Alberto Fontana e Giovanni Merlo ne parlano con Pierangelo Sequeri e Matteo Schianchi. Ad accoglierli sarà don Mauro nella splendida cornice della chiesa di San Giorgio al Palazzo che sorge su una piazzetta lungo l’asse di Via Torino, a Milano.
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Pierangelo Sequeri è figlio di due musicisti (il padre era concertista di violino e la madre una pianista) e ha studiato a sua volta violino e composizione parallelamente alla sua vocazione religiosa. Ordinato sacerdote nel 1968 ha proseguito gli studi, ottenendo un diploma in biblioteconomia musicale all’Università di Urbino, e un dottorato in teologia nel 1972. Dal settembre 2012 è preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, dove è anche professore ordinario di teologia fondamentale; è inoltre incaricato di estetica teologica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. È inoltre direttore della rivista “L’ErbaMusica” (trimestrale di pedagogia speciale e cultura musicale). A parte gli argomenti teologici e filosofici, i suoi studi si orientano ai temi di confine tra le scienze religiose, la filosofia, la psicologia e l’estetica. Dal 2010 al 2014 ha fatto parte della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje. Dal 15 agosto 2016, nominato da papa Francesco, è preside del Pontificio istituto Giovanni Paolo II. Dal 4 giugno 2021 è consultore del Sinodo dei vescovi.
Matteo Schianchi ha studiato storia sociale della disabilità all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi ed è ricercatore all’Università degli Studi Milano-Bicocca. Sui temi della disabilità ha pubblicato, oltre a diversi articoli: La terza nazione del mondo (2009), Storia della disabilità. Dal castigo degli dèi alla crisi del welfare (2012), Il debito simbolico. Una storia della disabilità in Italia tra Otto e Novecento (2019), Disabilità e relazioni sociali. Temi e sfide per l’azione educativa (2021). Collabora con Ledha, di cui è responsabile della Mediateca.
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